La devitalizzazione del dente è dolorosa? Quanto costa?

di DentiClick.it
no img found

Grazie ai progressi della medicina, la devitalizzazione di un dente è ormai diventato un intervento di routine. Secondo alcuni dati dell’Associazione Americana degli Endodontisti (i dentisti specializzati nella cura dell’interno dei denti), la devitalizzazione è comparabile a una normale otturazione, grazie alle nuove tecnologie sviluppate nelle procedure di anestesia. Quando bisogna devitalizzare un dente, è perché all’interno di questo si è sviluppata un’infezione causata, solitamente, da alcuni batteri che vivono nella nostra bocca. Le cause sono molteplici, da un naturale invecchiamento fino a un particolare trauma, passando per una carie profonda.

 

Come si devitalizza un dente

 

La devitalizzazione di un dente è necessaria quando la polpa, il tessuto molle dentro alla camera pulpare, si infetta o si infiamma. I sintomi più comuni per riconoscere un’infezione della polpa dentale sono il dolore quando si beve o si mangia e una particolare sensibilità al caldo e al freddo. Prima di procedere all’intervento di devitalizzazione, il medico avrà necessità di effettuare una panoramica dentale ai raggi X, in modo tale da individuare l’infezione e il punto preciso, ma soprattutto i danni che l’infezione stessa ha causato. L’intervento prevede l’anestesia locale e poi, un’incisione sulla corona del dente per accedere ai tessuti molli ed estrarre completamente la polpa infetta. Una volta svuotato il dente, lo spazio verrà pulito e disinfettato meticolosamente e poi riempito con un prodotto biocompatibile simile alla gomma, chiamato guttaperca. Infine, il dentista provvederà alla ricostruzione del dente, chiudendo con un’otturazione e agganciando una nuova corona, solitamente di ceramica o metallo. Se si è fortunati, la devitalizzazione si può chiudere in una sola seduta, ma la maggior parte delle volte saranno necessari diversi appuntamenti, soprattutto nel caso in cui l’infezione sia particolarmente agguerrita. Secondo i dati delle associazioni del settore, la vita del 90% dei denti devitalizzati può arrivare fino a dieci anni, soprattutto se si segue una corretta igiene orale.

 

Quanto costa devitalizzare un dente

 

Quantificare la cifra da spendere per la devitalizzazione di un dente non è facile, perché dipende dal medico a cui ci si rivolge. Solitamente, per i canini e gli incisivi (che hanno una sola radice), il costo si aggira intorno ai 100 euro, mentre per i premolari e molari (che hanno due o tre radici) si può arrivare anche a 350 euro. A questi costi, spesso bisogna aggiungere le spese legate alla ricostruzione del dente.

 

È doloroso devitalizzare un dente?

 

Come accennato sopra, la credenza che la devitalizzazione sia dolorosa non è più attendibile. Era un intervento doloroso, forse, fino a una decina di anni fa, adesso è diventato un’operazione di routine che può richiedere varie sedute dal dentista, ma la sofferenza è ormai ridotta al minimo. Già prima dell’intervento vero e proprio, infatti, il medico può trascrivere degli antibiotici per curare l’infezione e far passare il dolore che ci ha portati da lui. Prima dell’operazione, invece, verrà fatta una piccola puntura anestetica che ci permetterà di non sentire alcun dolore, se non, per qualcuno, quello della puntura stessa. Dopo l’intervento, il dente potrà essere più sensibile del solito, ma basteranno i farmaci prescritti dal medico per eliminare qualsiasi fastidio. Chiunque avesse bisogno di approfondire l’argomento o di trovare il dentista più adatto alle proprie esigenze, può visitare il sito www.denticlick.it.